(foto da web)
Trent’anni compiuti nel deserto,
un compleanno da prigioniera,
eppure io vedo il tuo sorriso
che con speranza attende una parola.
La libertà ti aspetta,
per un istante ti è passata accanto
poi non si sa
che cosa sia accaduto,
è tutto da accertare.
Ma tu che non conosci resa alcuna
attendi ancora di poter abbracciare
la famiglia che ti ha preso per mano
col pensiero con l’ansia e la paura.
Eppure tu ti nutri di coraggio
e coraggio trasmetti
a chi ti sta vicino e a chi è lontano.
Arriverà quel giorno, ne sei certa,
in cui liberamente potrai andare
dove vorrai, con chi vorrai,
e magari con gioia ritornare
tra i bambini che ti rubano sorrisi
nelle infinite distese di sabbia
che hai imparato ad amare.
P.M.C.
Solo tu, cara Piera, potevi scrivere questi versi, delicati, sentiti, profondi, che un giorno non lontano la nostra Rossella potrà leggere, senza lacrime, abbracciata a quei bambini cui sta donando la vita.
Saluto affettuoso
Gavino
Gavino, ti ringrazio molto per questo bel commento, speriamo che presto diventi realtà ciò che tutti noi ci auguriamo.
Trascorri una buona domenica.
Piera
Il volo e la libertà sono i principali aneliti veramente umani.
Sì, Mimma, sono d’accordo, per questo ho scelto un’immagine diversa e non la fotografia di Rossella Urru. La libertà di poter scegliere dove andare, di poter, in generale, fare delle scelte consapevoli.
Grazie e buona domenica.
Piera
Poesia dedicata e beneaugurante. C’è la tua impronta inconfondibile di sensibilità, delicatezza, e speranza. Siamo tutti ad aspettare che tutto ciò si avveri. Quante persone che non l’hanno conosciuta tremano per lei, sicuramente le madri tutte.
E tu mi sai…quando si tratta di giovani vite come reagisce il mio cuore.
Un abbraccio
So bene, Francesca, ciò che provano le madri, e tu di gran lunga più di me. Una ragazza così speciale e di cui tutti andiamo orgogliosi, ma anche i suoi compagni in questa drammatica avventura, hanno il diritto di ritornare alla propria vita fatta di libertà e di scelte personali. Speriamo dunque che questa brutta esperienza si concluda prestissimo. Ci fa ben sperare il recente ritorno a casa di Maria Sandra, la turista toscana da poco liberata.
Ti abbraccio, buona giornata.
Piera