Archivio | febbraio 2014

A ben pensarci…

Ripercorri stasera
parecchi degli anni trascorsi
in questo tempo in cui la vecchiaia
ti sembra più vicina.

Ricordi bene i momenti importanti,
ambienti e luoghi non dimenticati,
strade percorse tra giochi e sorrisi
di bimbi ignari di ogni sofferenza.

Rivisiti parenti e cari amici
col veloce mezzo della tua memoria,
ne accogli ancora gli sguardi e le parole
saldati a fondo dentro la tua mente.

Spesso, quando gli anni da riempire
sono inferiori di tanto a quelli già vissuti,
si pensa a quel momento misterioso
che interrompe il nostro camminare.

Eppure, a ben pensarci è naturale
che questo avvenga a un certo punto della vita,
ma non ci basta mai quel che si è avuto
e vorremmo ancora e ancora proseguire…

P.M.C.

 

Capita

 

Capita

che la roccia stia ferma

ad aspettare l’ultimo raggio

che aliti calore.

Capita

che la roccia sia stanca

di irte pareti irregolari.

Capita

che la roccia si sgretoli

in polvere

e corra verso il mare.

Capita

a volte capita

di vivere o morire di ferite

e la spada del tempo si trastulla

con noi

balocchi acerbi al suo passare.

Ma roccia

polvere o goccia del tuo mare

vita

sei tu che plasmi ogni pensiero.

 

(Jolanda Catalano, La tela di Penelope. Rhegium Julii 2000)

Tra generosità e omertà

 

Ho letto nei giorni scorsi, su un quotidiano, un articolo che mi ha colpito molto, raccontava di un fatto avvenuto a Napoli.

Una signora anziana cammina tranquilla per la strada, ad un certo punto le passa accanto un uomo su un motorino, la affianca per poi procedere oltre, almeno apparentemente.

Fa il giro dell’isolato, passano pochi istanti e l’uomo le si accosta nuovamente per poi prenderle la borsetta, scaraventandola con violenza a terra.

Poco distante, un mendicante africano si rende subito conto di ciò che sta avvenendo, senza pensarci neppure per un attimo va in soccorso dell’anziana che ha battuto il viso, l’aiuta ad alzarsi e le restituisce la borsa sottratta al ladro.

Questo, in seguito alla collutazione con lo straniero, cade dal motorino.

Nel frattempo, diverse persone di passaggio si fermano e formano un capannello, guardano quel che avviene, ma nessuno interviene in aiuto del generoso uomo che tenta in tutti i modi di bloccare il ladro. Al contrario, alcuni dei presenti si avvicinano a quest’ultimo e lo aiutano a risalire sul motorino, per poi lasciarlo andar via impunemente.

Possibile che non capiscano quel che è appena successo sotto i loro occhi?

E’ difficile crederlo. Purtroppo la realtà è ben diversa e la conosciamo ormai tutti.

Ho rivisto il video alla televisione, è sufficientemente chiaro. Nel gruppo che si è andato formando sono presenti anche alcuni ragazzi e ragazze, nessuno di loro ha mosso un dito, nessuno ha sentito l’urgenza di farsi avanti per affiancare una persona che invece, da sola, ha avuto il coraggio di difendere un’anziana, vittima, come troppe altre donne, di persone prive di scrupoli e di sensibilità.

Voglio ricordare anche un altro atto di generosità che ha trovato posto in questa brutta storia di violenza quotidiana. E’ quello di un signore, gestore di un negozio, il quale, grazie alla sua telecamera messa a disposizione delle forze dell’ordine, ha fatto in modo che si potesse visionare il fatto accaduto, velocizzando in questo modo la cattura dello scippatore, avvenuta qualche ora più tardi nella sua abitazione.

Che dire ancora? Spero che i gesti di generosità da parte di stranieri, gesti niente affatto sporadici, come la cronaca insegna, ci aiutino a guardare con più attenzione e maggiore apertura verso le numerose persone che desiderano semplicemente non essere considerate “invisibili”, come troppo spesso succede in questo nostro indifferente Paese.

P.M.C.

Una festa vera

 

Vedo un cielo opprimente

sopra le nostre teste,

la primavera è ancora

assai distante.

 

Gocciola piano

sui prati e sulle siepi,

volano infreddoliti

merli e storni.

 

Il Natale è trascorso

e appare ormai lontano,

non c’è aria di festa

nelle vie.

 

Ma giungerà presto

il carnevale,

con maschere, coriandoli

e attori per le strade.

 

Infine Primavera

arriverà danzando

con passo da regina.

Finalmente una festa, quella vera.