Tre testi poetici della poetessa Jolanda Catalano. Ogni volta che mi accosto ai suoi versi vengo abbracciata da una sorta di meraviglia, e questo stupore si ripete continuamente nonostante la mia assidua frequentazione delle sue poesie.
C’è sempre qualcosa di nuovo, di non notato nelle precedenti letture, come se, a mia insaputa, i versi decidessero autonomamente di cambiare abito.
Non è così, certamente, probabilmente il rinnovamento avviene nello sguardo di chi legge, per cui le parole, nella loro complessa semplicità, assumono nuovi significati, diventano altro, per suscitare nel lettore un interesse che non si affievolisce.
Questo io provo nel leggere Jolanda, nel seguire il ritmo dei suoi “canti”, l’armonia che avvolge e coinvolge, che talvolta rasserena e spesso immalinconisce, ma dolcemente, con garbo e discrezione.
Tre testi dedicati ai poeti e alla poesia, ai versi scritti e a quelli ancora sospesi, in attesa di trovare la giusta collocazione sui fogli ancora bianchi.
E nel frattempo, “lievita l’anima e cresce già la sera”. La bellissima chiusa della sua terza poesia.
AL POETA
Al poeta non servono
sete e velluti
per incorniciare parole
che sanno di vita.
Il poeta va scalzo
trascinando emozioni
sotto il largo mantello
con intrecci d’ore
con fili d’eterno
fabbricato nel tempo
con stanche visioni
o sprazzi di luce
con memorie passate
rivissute in profondo.
Al poeta non date
la prima poltrona
scomoda e voluttuosa
sul palcoscenico della vita.
Dall’ultima fila
fra giochi di luci
il suo occhio saprà
scrutare le assenze
i palpiti lievi
il sano dolore
l’immane universo
di cui il cuore si nutre.
A ENZO APREA
( in memoria)
Non è bastato il tempo
per conoscerti,
credevo che ci fosse
ancora tempo.
Potere almeno
saperti tra le presenze
che sul mio capo aleggiano
e profumano d’assenza.
Insegnami dunque ad amare
quando ho voglia d’amare,
a non temere la verità
del mio piccolo fardello,
a non chiedere la pietà
che mortifica il pensiero
e fino in fondo,
là, dove nascono le stelle,
potrò condurre, ferma,
la mia vita,
di te assaporando
la speranza,
la giusta lotta
d’uomo e di poeta.
Ed io per te
accarezzerò le ore,
quelle mancate,
quelle che verranno,
tenere ali di farfalla
a scuotere
la polvere del tempo
quando di te
vorrà spegnere il ricordo
e la dignitosa rabbia
del tuo canto.
VERSI
La poesia più bella
è quella che mai scrissi.
Tra i fiorenti pendii della memoria,
intrecciati come anime alla deriva,
rotolano i versi a valle dei pensieri
rigida la mano
nella fissità degli occhi.
Solchi turgidi e profondi
nell’intermittenza folle del vissuto,
ceppi di legno bruno
intarsiati d’ombre di cicale.
Laggiù si stendeva la pianura
e germogliava l’eco della vita.
Cespugli d’antiche fragranze
e api laboriose
indietreggiavano al ritmo del mistero.
La poesia più bella
è quella che mai scrissi.
Tra i fogli immacolati di candore
lievita l’anima e cresce già la sera.
Jolanda Catalano
Piera carissima,
avevo provato ieri sera a ringraziarti per questo tuo bel pensiero verso i miei versi, solo che al momento di premere il tasto invio, la connessione è caduta.
Ci provo adesso velocemente per dirti che le parole che hai scelto per presentare questi testi
tratti dal mio primo volume ALTERNANZE mi hanno commossa davvero.
Non è facile rispondere alle lodi e sono io per prima a meravigliarmi sempre quando ne ricevo.
Grazie, dunque, per aver scelto i poeti e la Poesia come tema di questo tuo post.
Viviamo un periodo difficilissimo e se soltanto un verso riesce a portare un po’ di serenità,
allora vuol dire che la poesia e la speranza palpitano ancora dentro di noi.
Colgo l’occasione per ringraziare adesso gli amici del tuo blog e della poesia in genere poiché non so quando potrò tornare a trovarti.
Un grande abbraccio di cuore
jolanda
Jolanda, subito dopo aver pubblicato i tuoi testi, sfogliando ancora la raccolta “Alternanze”, ho trovato un’altra poesia che non può rimanere sul foglio ma sembra chiedere di essere pubblicata anche lei… Meriterebbe di stare insieme alle altre, ma a questo punto deve accontentarsi di stare qui, nel mio commento, insomma, un po’ da parte…
Ecco qui il tuo bellissimo testo:
ERA POESIA
Era poesia la cantilena che stanotte
componevo sui fogli della memoria.
Fluiva dolce, senza scomporsi,
come dettata da una voce arcana.
Ma l’ho smarrita nel caos dei pensieri,
nel quotidiano puntuale dell’attesa.
Disincantata trema ora la voce
e il foglio tace e vergine riposa.
Ed ora mi ritorna solo l’eco,
la melodia dolce e vellutata
che dal profondo saliva e si perdeva
nel canto di una notte reinventata.
Ti ringrazio molto per la tua visita e per il bel commento. E, mi raccomando, torna presto!
Ricambio l’abbraccio.
Piera
Quello che tu provi, cara Piera, nel leggere questi versi belli, sentiti e umanissimi, è normale quando la poesia è autentica: più la leggi e più ti si svela. Auguri di vita serena e di gioia a te e a Jolanda.
Ti ringrazio, Mimma, per questo tuo bel commento, e ti ringrazio per gli auguri così belli che fai a Jolanda e a me. Se ne ha sempre tanto bisogno. Un caro saluto.
Piera
…Il poeta va scalzo
trascinando emozioni
sotto il largo mantello
con intrecci d’ore
con fili d’eterno
fabbricato nel tempo…
Tutte e tre Poesie da leggere e rileggere per coglierne le sfumature di significato e la musica. Ricordo che hai proposto Jolanda altre volte e mi è sempre piaciuto il suo dire.
grazie
franca
Sì, è vero, ho postato i suoi testi altre volte e spesso riprendo in mano le sue raccolte, trovando nuovi particolari e nuove atmosfere. E’ una carissima amica che non conosco personalmente ma con la quale mi intrattengo al telefono sempre volentieri. Per questo non credo alle amicizie “virtuali” ma solamente alle “amicizie vere”.
Grazie per il tuo bel commento e per la tua amicizia.
Piera
Ora che ho risolto il problema tecnico dei commenti sui blog di wordpress approfitto per dire che avevo già notato la bravura di Jolanda Catalano tramite la segnalazione dei siti di Renzo. E’ bello averla riletta anche qui da te. Grazie!
Giovanna
Sì, anche le poesie di Jolanda fanno vibrare le nostre corde più sensibili, scaldano l’animo e lo arricchiscono. E’ una brava poetessa ed una bella persona, sono contenta che anche tu ne apprezzi la sensibilità e la bravura.
Ciao, Giovanna, buona settimana!
Piera