Archivio | agosto 2014

Era un canto

 

 

 

E’ nata una poesia

stanotte, nel riposo,

ricordo che era bella,

mi piaceva.

 

La metterò su carta

subito, al mattino”,

pensavo, soddisfatta.

 

Una musica, un canto,

forse un inno

a ciò che di più bello

dona la vita.

 

Un omaggio all’amore,

alla bellezza,

alla condivisione.

Al dialogo,

al rispetto tra le genti,

allo sguardo sugli altri

e non solo su noi.

 

Poi è arrivato il sonno

e mi ha rapito

rubandomi pensieri e sensazioni.

Poco è rimasto

dei versi appena nati,

ricordi vaghi

e qualche suggestione.

 

So bene, non è tanto

ma abbastanza

per ripensare ancora

a quei momenti

in cui la veglia notturna

ed il silenzio

spingono a ragionare

sulla vita.

 

P.M.C.

 

Il Diritto tace

Non riesco a sostenere
lo sguardo dei bambini
che dai giornali
incrociano i miei occhi.

E neppure quelli chiusi
di figli troppo pallidi
in braccio ai padri.

Che orrore a Gaza,
un lutto senza fine
si espande per le strade
a dismisura.

Non c’è pietà né giustizia
nei cuori
nutriti dalla guerra.

Che cosa ancora
dovrà avvenire
che già negli anni
non sia accaduto?

Tace il Diritto
ormai senza più voce,
solo la prepotenza ancora urla.

P.M.C.