Durante una visita al blog della mia amica Franca Canapini (http://lieve2011.wordpress.com/), ho avuto modo di leggere e apprezzare la bellissima poesia di Davide Rondoni intitolata “Incinta, dice il test”.
Leggendo poi i commenti, mi è tornato alla memoria un testo che scrissi diversi anni fa.
L’argomento non riguarda esattamente quei primissimi istanti ma il momento della nascita, il dolore, poi l’emozione e la gioia, stati d’animo indimenticabili, forse irripetibili.
Oggi desidero postare quel testo, anche se probabilmente, tempo addietro, è già stato pubblicato, e ringrazio Franca per avermi indirettamente spinto a farlo.
Vita
Per tanti mesi protetto,
accolto con amore
nel caldo nido prenatale.
Dialoghi continui, sottovoce,
per rafforzare un legame già tenace.
Due vite in una,
istanti irripetibili.
Poi il momento atteso:
gioia e sofferenza si intrecciano,
gesti inadeguati, spinte convulse
fino allo spasimo.
Infine la luce,
troppo forte dopo il buio accogliente.
Un attimo di smarrimento:
una nuova vita.
P.M.C.