Vengo in questo momento dal blog di una carissima amica, Giovanna Giordani, ho appena letto l’ultimo testo da lei postato, i suoi versi, armoniosi e pacati, mi hanno trasmesso serenità, sebbene alcuni di essi siano pervasi da una certa malinconia .
Sull’onda di questi sentimenti ho pensato di postare subito qui la sua poesia. Un dono per me e per chi vorrà leggerla.
Grazie, Giovanna.
Due perle di luce
E’ un richiamo per me
quel vociare insistente
fra i rami paterni,
dell’abete in giardino
Così mi avvicino
ed ascolto
lasciando lo sguardo
scrutare
quel magico mondo
selvaggio e giocondo
E invece di un nido
ora scorgo
due lacrime appese
ai bordi del foro
lasciato da un ramo
che ormai non c’è più
Due perle di luce
sospese
in ascolto
del vispo vociare
d’ignoti alfabeti
che san consolare.
Giovanna Giordani
Che piacevole sorpresa, Piera! Sei davvero carinissima!! GRAZIE GRAZIE GRAZIE
Giovanna
Buongiorno, Giovanna, un piacere per me postare questa tua bella poesia.
Buon fine settimana. La mia Sardegna è un’esplosione di verde, in questa stagione, chissà come è bello il tuo Trentino!
Ciao.
Piera
Sì, Piera il mio Trentino è un tripudio di fiori e di colori; il risveglio della natura che ci accarezza l’anima! Buon fine settimana
Giovanna
Sono stata tante volte in Trentino, soprattutto d’estate ma anche in inverno, immagino che la primavera e l’autunno siano altrettanto splendidi. Un’altra regione che amo moltissimo, in ugual misura rispetto alla Toscana, niente di meno.
Ciao.
Piera
La natura, per chi la sa “vedere” e “ascoltare”, infonde serenità e ci consola delle bruttezze del mondo.
Dalla Toscana, in tripudio di vuota nuova.
Ciao
care signore
Franca
Franca, che piacere, grazie per questo bel commento e per i riferimenti così appropriati. E’ proprio vero, non sempre sappiamo “vedere” e “ascoltare” con la dovuta attenzione, spesso troppo distratti.
Bellissimo il “tripudio di vita nuova”, parlando della Toscana, poi…
Ciao.
Piera