Sto in casa
rilassata
ad ascoltare
i rumori ovattati
che arrivano da fuori.
Il mio cane dorme
nella sua cuccia,
ne percepisco il respiro
e ogni tanto
un fremito lieve
che scuote il suo corpo
non più giovane.
Sogni leggeri
attraversano
la sua piccola mente,
piccoli sussulti
evidenziano
la sua tranquillità.
Molti anni sono trascorsi
dal giorno in cui
grande come il palmo
di una mano
lo prendemmo
per portarlo con noi.
Ora lo vedo diventare vecchio
meno veloce
nel passo e nella corsa
e mi intristisce tanto il pensiero
che il tempo da trascorrere insieme
stia diventando ormai troppo breve.
Piera M. Chessa