Archivio | gennaio 2020

Io, uno tra gli altri

 

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foto da web

 

Io, uno tra gli altri
e il mio dolore così uguale
a quello di tanti,
come pure l’orrore che viviamo.
Uno strano silenzio mi avvolge
e poi, improvvise, le urla,
il pianto dei bambini,
il fragile lamento dei vecchi.
Una vita sospesa,
mille vite sospese
ed altre ed altre ancora!

Che ne sarà di noi
che ancora non sappiamo?
Che ricordo lasceremo
al mondo che verrà?
Si saprà mai delle nostre paure,
della dignità calpestata
di un popolo così spesso deriso
e maltrattato?

I nostri corpi si asciugano,
gli abiti che li avvolgono
appaiono troppo ampi,
mentre sui nostri volti
scavati dalla fame
gli occhi sembrano immensi,
lucidi per la febbre come sono.

P.M.C.

Il nuovo anno

 

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E’ appena andato via
un anno difficile,
nessun rimpianto
da parte mia
mai ci sarà.
Ho visto troppo dolore
intorno a me,
e ancor di più, lontano.

Tu, povera Terra,
maltrattata,
voi, umanità ferita,
abbandonati, disprezzati
da esseri che vi sono uguali,
uomini senza il diritto di avere
questo nobile nome.

Che ne sarà di noi,
di tutti noi, così simili
ma così divisi e lontani?
Basterà modificare un numero
perché cambi qualcosa?

A te, giovane anno da poco arrivato,
chiedo per ciascuno di noi
un cambio di rotta,
al nostro cuore e alla nostra mente
una nuova umanità.

P.M.C.

Breve Nota all’Antologia “Le Pagine del Natale”. Racconti e Poesie. Autori Vari – L’ArgoLibro Editore

 

 

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Il 30 dicembre, poco prima della fine dell’anno, arriva a casa mia un dono molto gradito, un’Antologia dal titolo piacevole e rassicurante: Le Pagine del Natale. Lo prendo tra le mani con curiosità, con l’intenzione di leggerlo appena possibile.
Vedo che i testi sono preceduti da alcune interessanti Note introduttive che mi sollecitano verso una pronta lettura.
Le poesie e i racconti si alternano piacevolmente, il tema è naturalmente il Natale. Sguardi diversi si affacciano su questo periodo dell’anno che coinvolge un po’ tutti, anche coloro che talvolta si mostrano critici e vorrebbero che passasse velocemente.
Storie e poesie che sono state scritte da persone di età differenti: adulti, ma anche ragazzi molto giovani, e persino alcuni bambini. Una particolarità che ritengo positiva, e che ha reso l’intera raccolta ancora più preziosa.
Dopo un’istintiva curiosità iniziale mi accorgo del mio graduale coinvolgimento, decido così di lasciarmi catturare volentieri dalle dolci atmosfere, dalle storie suggestive, dalle riflessioni che con discrezione mi arrivano dai testi e dalle quali ne scaturiscono delle altre, quelle di chi legge.
Senza quasi averne percezione arrivo alla conclusione, e mi rendo conto che questa lettura mi ha fatto bene, trasmettendomi serenità, allontanandomi per un po’ dalla quotidianità, per poi rituffarmi, in qualche modo, in essa con uno spirito nuovo.
Il libro si chiude con una bella Nota della Redazione sul film “La vita è meravigliosa”, di Frank Capra. Una bella storia ambientata anch’essa durante il periodo natalizio.

P.M.C.