
(foto da web)
Allestirò quest’anno
un presepe speciale,
diverso dal solito,
sobrio ed essenziale.
Ospiterò nella povera capanna
un piccolo asinello,
e un bue vecchietto
magro e poverello.
Scalderanno un poco
Giuseppe e Maria,
e ancor di più il bambino Gesù
venuto a trovarci da lassù.
Non mancheranno
pastori e pecorelle,
e sopra di loro
miriadi di stelle.
E dopo qualche giorno
arriveranno i Re Magi,
che porteranno doni preziosi
per rendere al neonato i loro omaggi.
Sarà certamente un bel Natale
purché ci porti un regalo speciale:
un nuovo modo di vedere le cose
spingendo lo sguardo anche altrove.
Piera M. Chessa
Si, Piera, il presepe, con la sua povertà ed essenzialità, ci scalda il cuore, ma il suo messaggio sembra ancora così difficile da comprendere per tanta parte dell’umanità…
Gio
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Sono d’accordo, Gio, è veramente così.
Grazie.
Piera