
Me ne sto qui
seduta sul divano
a ragionare.
Dicembre è quasi andato
e noi abbiamo vissuto
l’anno più faticoso
forse di una vita.
Quante giornate tristi
sulle spalle del mondo,
quante paure nel cuore
di noi tutti.
Tanti anziani andati via,
tante famiglie private
di un nonno o di un padre.
E ancora oggi
che non è finita,
in questo ventisette
di dicembre
continuiamo a guardarci
spaesati e intimoriti,
in viaggio verso un anno nuovo
che non è ancora nato
ma al quale chiediamo
di donarci speranza e salute,
e magari un po’ di pace.
Piera M. Chessa
Riflessioni più che condivisibili le tue, Piera! Viviamo nella speranza dei due beni più preziosi: salute e pace. Spesso non ci rendiamo conto del loro valore!
Un caro saluto
Gio
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E’ vero, non sempre li sappiamo valorizzare, e quindi difendere come meritano.
Grazie, Gio.
Piera