
(Foto di P.M.C.)
Si affaccia su un’ampia piazza
che ha il suo stesso nome
la chiesa del Carmine, a Firenze,
e sembra guardare materna
la gente che passa
davanti al suo portone.
Le persone che ancora assonnate
al mattino si recano al lavoro,
i bambini e i ragazzi
che imbronciati
trascinano lo zaino
per aver lasciato presto
un letto caldo e protettivo.
I poveri del quartiere
che in queste fredde mattine
di novembre si avviano,
con gli occhi bassi,
verso il Centro sociale
per un pasto caldo.
Quanta umanità ogni giorno
attraversa vicoli e piazze
custodendo dentro di sé un sogno,
un progetto, una speranza,
ma anche tanto dolore.
Piera M. Chessa
Sembra di vederti dietro la finestra osservare empaticamente la vita della gente: bella