Archivio | marzo 2023

Primavera

La foto è di P.M.C.

La vedi che arriva leggera
ancora un po’ incerta,
la senti nell’aria
posare in silenzio
il suo fiato sui fiori,
sulle gemme, sulle tenere foglie
che ricoprono i rami.

La senti nel cuore
che vibra sereno al suo arrivo,
nella mente che si apre al sorriso
dopo i giorni di freddo e di amaro.

La scopri negli occhi dei bimbi
che sanno gustare
un presente leggero di pene,
ignari di un mondo
che conosce il dolore.

Ma anche negli occhi dei vecchi
che si illudono ancora
di poter raccontare un’infanzia
ora molto lontana.

Piera M. Chessa

Il primo papavero

(foto da web)

L’ho visto per caso
in mezzo agli arbusti
il primo papavero
sbocciato nel viale.

Un pezzo di rosso
nascosto nel verde,
un invito a godere
del bel tempo futuro.

Piccole cose,
frammenti di gioia,
l’attesa impaziente
della nuova stagione.

Piera M. Chessa

Amo i bambini

(foto da web)

Il testo che segue non vuole essere esattamente una poesia, ma è solo il desiderio di una donna, di una madre, di un’insegnante che in qualche modo spera in un futuro migliore per i bambini e i ragazzi di oggi, e nello stesso tempo prova molta paura per quel futuro pieno di incognite che li aspetta. Continuiamo a fare troppo poco per loro e per il Pianeta che li ospita e li ospiterà. Possiamo non essere preoccupati?

Amo i bambini,
li ho sempre amati
e per tanti anni
li ho accompagnati
nella loro crescita.

I bambini ricevono
doni speciali
dalla vita:
una spontaneità
e una schiettezza
che muoiono
se non vengono
nutrite.

Non priviamoli
dei regali più belli,
non derubiamoli
di queste grandi
ricchezze.

Non insegniamo loro
l’uso delle maschere
e l’ipocrisia,
ma aiutiamoli
ad essere in futuro
donne e uomini liberi
da ogni schiavitù.

Piera M. Chessa