Maria Carmen Lama

(foto da web) 

Maria Carmen Lama è nata in Sicilia, in un’isola, proprio come me, e della sua isola conosce tutte le sfaccettature, ogni singolo aspetto.

In comune con Carmen ho anche l’anno di nascita, e per quanto non la conosca personalmente, ma solo tramite quello straordinario mezzo di comunicazione che è la rete, mi sembra di condividere lo stesso tipo di sensibilità, anche una certa riservatezza, che forse dipende proprio dal fatto di essere figlie di un’isola.

Ecco, dico questo perché in Carmen ho scoperto un poco di me stessa.

Ho letto con attenzione le sue poesie, vi ho trovato profondità e sensibilità, e nell’ ultima raccolta una certa malinconia.
Ho scelto alcuni testi tra i tanti, e a parte il primo, dedicato alla sua splendida Sicilia, gli altri fanno tutti parte della silloge  “Prigioniere del silenzio”, pubblicata nel 2010.


Isola – sola

Adagiata sopra carboni ardenti

senza mai un lamento
– ho altro a cui pensare –
tranne che a volte sbuffo
lapilli fumo cenere
e magma ribollente
a fuoco lento lento.

Tu mi lambisci i fianchi
e i piedi nudi
– amaro mare mio –
e a volte m’accarezzi dolcemente
ma spesso, se adirato, mi fai male.

Altri amici non ho
che te e il cielo
e i vostri repentini cambi d’umore.

Vi guardo, ascolto e attendo
le vostre lune buone.

Io –
– isola bella – desolata  – e sola  –

Viaggiando in treno

Scorre il mondo
veloce
sotto i miei occhi stanchi.

Case strade campagne
e orli sovrapposti
di montagne.

Altalene di colori
sfumati – in scure gallerie.
Calma e silenzio
intorno.

Auto e camions
s’arrampicano
su una strada in salita.

Un cane attende
solo
in un vecchio cortile
il saluto gentile
di quest’alba innocente.

E io?

Ritroverò quest’oggi
il mio tempo passato?

Saprò sperare ancora
d’incontrare la Gioia?


Nebbia

La nebbia sul mio cuore
fatica a diradarsi.

Caparbia ed insistente
copre,
come un velo di mistero,
la gioia potenziale
che più non osa

affacciarsi

sull’orlo del pensiero.


Deserti

Conosco dei deserti
ogni granello di sabbia,
le dune, il vento secco,
il sole che brucia occhi e pelle,
la sete ingigantita dai miraggi.

Non sa il deserto
il nome dell’amore,
non sente,
è vuoto arido asciutto,
è come il nulla.

Come deserti
certe anime.


Fuoridentro
 Lucida ostrica
di mare orientale
madreperlacea conchiglia –

ma dentro tolta la perla
si dibatte il mollusco
nella sua pena -.

Così appaio fuori
e dentro sono…

(da Prigioniere del silenzio –  Aletti Editore, 2010)

11 thoughts on “Maria Carmen Lama

  1. Che bello vedermi qui! Grazie! Sì, credo tu abbia colto aspetti della mia personalità che probabilmente ci accomunano proprio in quanto “isolane”. Stare lontani dal proprio mondo, poi, accentua la malinconia. Io amo la Sicilia e ci torno spesso, porto incisa nell’anima la sua luce. E il suo (mio!) mare mi richiama da 42 anni, da quando l’ho lasciato.
    Grazie di avere dato attenzione a queste mie poesie e al mio libro. L’ho dedicato alle donne, di cui mi son sentita di farmi portavoce, perché mi ribello alle sofferenze a cui spesso sono sottoposte in mille modi. E sono convinta che solo con l’aiuto di uomini veri, (di cui apprezzo la disponibilità, la comprensione del problema e la complicità positiva con le donne), si possa giungere a quell’armonia necessaria a cui i due sessi sono destinati in maniera naturale.
    Grazie ancora
    Carmen

    • Prima di tutto devo scusarmi con te, Carmen, per il ritardo nel rispondere al tuo commento, alla tua gradita visita, poi voglio dirti che per me è stato stimolante e piacevole, “entrare” nelle tue liriche, cercare di andare un po’ più indietro rispetto alle parole per conoscerti meglio.
      E’ bello che tu abbia dedicato la tua raccolta alle donne, e concordo sul fatto che è con l’apertura mentale e la comprensione di uomini “veri” che si costruisce un rapporto più autentico e con basi più solide tra i due sessi. Il discorso porta lontano, ma credo che una maggiore attenzione per l’altro in termini di rispetto reciproco possa essere un buon punto di partenza.
      Grazie, a presto.
      Piera

  2. Sono molto contenta di essere amica di queste due donne che ammiro e delle quali stimo impegno e poetica.
    La poesia di Carmen è qui ben evidenziata dalla scelta di Piera.
    Il libro che lessi a suo tempo, è la sintesi del cuore e della mente di Carmen, il contenuto dei suoi testi sempre attuale e condivisibile non solo da ogni poeta, ma da ogni essere umano che abbia la sensibilità di “entrare” nelle parole dette quasi sottovoce, del grido anche, ma in sordina, con la grazia e il riserbo di chi non vuole imporsi, solo sommessamente confidare.
    In queste qui proposte, molto, molto belle, si avverte il grande amore per la vita, la natura, l’amore.
    Un grazie di cuore a entrambe

    cri

  3. Cristina, scusa anche tu il mio ritardo nella risposta. Riguardo al tuo commento non posso che dire grazie per le belle parole nei nostri confronti, giudizio che ribadisco per te con sincerità e affetto.
    Sono d’accordo, la poesia di Carmen evidenzia “grazia e riserbo”, e in ugual misura la forza delle parole, delle idee, dei valori personali, versi che si leggono con piacere e coinvolgimento.
    Grazie e buona domenica.
    Piera

  4. Un’ incantevole sorpresa!!! Una forte emozione… ecco cosa provo a leggere Carmen così densa nel descrivere minuziosamente la sua amata e adorata terra.

    A volte credo che “distaccarsi” dalla propria terra è quasi una fortuna. Mi spiego:non si vive la propria vita di ricordi ma anche e soprattutto di rivalutazione per l’ambiente che abbiamo lasciato portando inevitabilmente dentro il proprio cammino uno stato di osservazione non sempre facile da comunicare. La poesia di Carmen è un viaggio emozionale e mi è è venuta la Gran voglia di tenerla nella mia personale libreria…

    Grazie, Piera, grazie Carmen ♥

    • E’ proprio vero ciò che dici su Carmen, concordo su tutto, ed è anche giusta la tua considerazione riguardo alla propria terra, credo che quando ci si allontana da lei si impari a valutarla con occhi diversi, a rivalutarla spesso, e ad amarla con maggior profondità.
      Grazie, Glo’, buona domenica.
      Piera.

  5. Ho avuto la gioia di conoscere Carmen Lama un paio di anni fa, è passata a trovarmi con suo marito e subito abbiamo armonizzato tutti e tre. Un incontro gratificante per l’anima. Ho trovato un’intensa malinconia nel libro di Carmen, la vita è senz’altro dura, ma quale grande consolatrice è questa poesia che ci canta dentro e vuole espandersi.

  6. Sì, Mimma, ricordiamo con molto piacere quell’incontro, anche se per poco tempo…
    Ti ringrazio delle cose belle che scrivi
    Ciao
    car

  7. Che distrazione quasi imperdonabile! ma so che Cristina mi perdona di sicuro. Cristina, ti ho saltato nei ringraziamenti, ma ora che me ne sono accorta riparo. E ti dico un grande grazie per tutte le cose belle che hai scritto, ma anche per tutto quello che fai, anche per me!
    Un abbraccio
    Car

  8. Sono sicura, Carmen, che Cristina capirà. E’ successo alcune volte anche a me con delle care amiche e ricordo il dispiacere, ma chi ci conosce sa che si tratta di una svista e ci scusa.
    Un abbraccio a te e uno a Cristina.
    Piera

Lascia un commento