Nella penombra della stanza
guardo l’albero di Natale.
Le luci a intermittenza
mi illuminano il viso
e rilassano il corpo
a quest’ora stanco.
Il divano mi accoglie
caldo e paziente,
mentre sui rami
palle rosse e gialle
si lasciano abbracciare
da nastri colorati.
Le feste sono ormai concluse,
a breve alberi e presepi
andranno a riposare,
ma io voglio ancora rubare
qualche istante
di luci e suggestioni.
Atmosfere care ai bambini
ma non di meno a noi,
che in noi profondamente
quell’essere bambini
nascondiamo.
P.M.C.
Cara Piera, le feste appena trascorse non potevano essere celebrate con parole più dolci. Ho avuto l’impressione di vederle le luci dell’albero, quelle luci che quest’anno a casa non c’erano e mi sono tanto mancate. Grazie per questo bel regalo di fine vacanza, attenderò il prossimo Natale con meno nostalgia. Un abbraccio.
Carissimo, ho visto solo ora, perdona il mio ritardo! Grazie per questo bel commento che per me è veramente un dono graditissimo. Sì, l’albero, ma anche il presepe, con le loro atmosfere, le suggestioni, complici le luci, suscitano stati d’animo piacevolissimi, rasserenano, in qualche modo. E di questi tempi ne abbiamo proprio bisogno.
Grazie ancora, Luca, ricambio l’abbraccio.
Piera
Cara Piera, suggestiva poesia che, mi coinvolge tanto. E quell’essere bambini … prezioso dono.
Un abbraccio
Graziella
Carissima, che piacere leggerti! Come stai, mi dispiace che non sia stata bene! Ti ho mandato i saluti con chi sai. Un abbraccio a voi.
Piera
Da un po’ di tempo produci opere poetiche senza che io ne sappia niente. Forse lo fai per costringermi ad andare sul Blog, visto che sono restio, per scoprire le tue creature.Questa poesia, come tutte le altre, manifesta la tua grande sensibilità e il tuo attaccamento alle tradizioni, feste che richiamano il concetto di famiglia nell’accezione più nobile del termine. La famiglia di origine e la famiglia da te costruita sono Sacre.
Silvio
Grazie,Silvio, per questo tuo commento che trovo bello e approfondito, è stato un piacere leggerlo, davvero molto gradito.
Ti abbraccio.
Piera
Grazie Piera
Silvio
Non posso che condividere i commenti a questo tuo bel testo, carissima Piera! Le feste di Natale ci regalano atmosfere ed emozioni che resistono al cambiamento dei tempi e quando finiscono ci lasciano una certa nostalgia. Trasmette serenità questo tuo voler assaporarne la magia fino in fondo. Un abbraccio
Gio
Sì, Gio, “fino in fondo”, in riferimento agli stati d’animo ma anche al tempo. Quella sera infatti mi sono fermata a lungo a guardare e a riflettere perché sapevo che l’indomani avrei disfatto tutto e riposto negli armadi. E’ vero, rimane una sorta di malinconia quando le feste si concludono.
Grazie, carissima.
Piera
Ci fai partecipi di questa tua atmosfera intima, comunicandoci serenità e piacevolezza. Grazie Piera e Buon Anno!
Franca
Grazie, Franca, un Buon Anno anche a te, e speriamo presto anche un anno migliore per le troppe persone che veramente ne stanno passando tante, che non vedono non solo una rinascita ma neppure una tregua alle loro sofferenze. Mi riferisco naturalmente agli ultimissimi tragici fatti.
Ciao.
Piera
E’ un sentire comune al mio il tuo che viene da lontano, che è entrato dentro di noi dopo tanti e tanti Natali. Un abbraccio cara amica, sempre brava nel dar voce ai sentimenti.
Bellissimo quel che dici, Emilia, è proprio “un sentire comune al mio il tuo che viene da lontano”. Grazie davvero. Riguardo alla seconda parte, sempre troppo buona…
Ciao, ricambio l’abbraccio.
Piera