Ricordando Alda Merini

 

download

Foto da web

 

Alda Merini nacque a Milano il 21 marzo del 1931, morì, sempre a Milano, il 1° novembre del 2009, esattamente dieci anni fa.

Desidero ricordarla con questo mio testo scritto poco tempo dopo la sua morte.
Sono passati gli anni, ma io credo che una donna come lei, che tanto ha sofferto, ma che da quella sofferenza ha fatto scaturire versi molto belli, e non soltanto versi, non si possa dimenticare.

Alda

Ti immagino qui, accanto a me,
la sigaretta tra le labbra,
lo sguardo diretto di chi non ha timore
perché conosce bene i morsi del dolore.

Mi guardi, non sai che ti conosco,
che ho letto tante volte i tuoi pensieri
e a lungo ho riflettuto sulla vita
di chi del pozzo ha conosciuto il fondo.

Ti vedo camminare lentamente
tra i tanti fogli bianchi che hai riempito,
tra mozziconi brevi a terra andati,
gettati lì dalla tua noncuranza.

Tu non vorresti parlare del passato,
di tutto ciò che a lungo ti ha ferito.
In fondo a cosa serve raccontare
a chi non conosce affatto quel dolore
profondo e insopportabile del cuore
e della mente, ma cerca di capire?

Io ti saluto, Alda, e ti rimpiango,
difficile scordare il tuo sorriso
a volte dolce a volte un po’ beffardo,
le tue movenze morbide e un po’ lente,
il tuo indagare lucidamente il mondo.

P.M.C.

4 thoughts on “Ricordando Alda Merini

  1. Una gran bella poesia-dedica sincera, cara Piera. Io non ne sarei capace, forse perché (ahimé lo devo dire) sono tra quei pochissimi che non amano incondizionatamente l’opera della Merini.

    • Conosco un poco la Merini, non tutta la sua produzione, mi piacciono di lei alcuni testi, altri meno. Per quanto riguarda la spiritualità, la ricerca di un senso, ognuno percorre una sua strada, vie che spesso sono molto lontane le une dalle altre, e credo che nessuna, rispetto alle altre, sia quella più giusta. Mi viene da pensare ai danni che le diverse religioni hanno fatto, nel passato e nel presente, ma questo è un lungo discorso…
      Grazie, Franca, bello aver chiacchierato un po’ con te, seppure a distanza.
      Piera

  2. Cara Graziella, ciao, un grazie sentito anche a te per il tuo bel commento.
    Chissà se un giorno riusciremo ad incontrarci, tu, Franca, Giovanna ed io, come Giovanna appunto dice nella sua bella poesia!
    Per il momento, ti abbraccio forte.
    Piera

Lascia un commento