Nel silenzio, a pensare

(foto da web)

Un momento, una pausa,
una somma di istanti,
non guardo più intorno,
mi osservo all’interno.

Ascolto i pensieri,
rivedo le trame contorte
dei sogni che ho fatto,
i ricordi che amo
di tempi ormai andati,
ma che restano sempre
in fondo al mio cuore.

I miei cari che ormai
son partiti da tanto,
i giochi di quando
ero solo bambina,
i miei libri divorati
con ansia, in silenzio,
seduta magari, da sola,
in disparte.

Ricordo il camino
dei miei primi anni,
il buio abbracciava
la mia ampia cucina,
le fiabe gustate
alla luce del fuoco,
la voce suadente
di te che inventavi
fantastiche storie,
racconti irreali.

E’ trascorso del tempo,
tu avanzi negli anni,
il tuo viso diventa
ogni giorno più asciutto.
Da tanto non vedo
i tuoi bianchi capelli,
le rughe segnare
le guance e la fronte.
Ma il tuo sguardo continua
a frugare nel mondo
e la mente non perde
la strada da fare.

Io rimango qui, nel silenzio,
a pensare.

(A Paola, l’amica adulta di quand’ero bambina, che ora non c’è più)

Piera M. Chessa

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