
(foto da web)
Lavora in un piccolo
supermercato, Amath,
e viene dal Senegal,
e come tanti
ha attraversato il mare.
Un mare in burrasca,
quel giorno ora lontano,
che a molti suoi compagni
ha rubato la vita.
Era ancora piccolo,
nessuno lo accompagnava
su quel vecchio barcone
carico di migranti,
eppure qualcuno
mosso da pietà
gli è stato accanto.
Ora Amath è cresciuto,
conosce una lingua nuova
e ha trovato un lavoro.
La sua è una vita dura
e il giorno incomincia presto,
quando il buio notturno
avvolge ancora Firenze.
Ma lui sorride sempre
mostrando candidi denti,
mentre i suoi occhi
luminosi e schietti
incontrano talvolta i miei.
Piera M. Chessa
Auguri a Amath che ce l’ha fatta. Ciao Piera, sempre attenta alle persone umili e volenterose.
Grazie, Franca, buona serata!
Piera